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L'opera tibetana

La danza rituale tibetana ha lasciato il posto a un nuovo genere che si riferiva al buddhismo, al folklore e al mito, sfruttando le forme più espressive come il canto, la danza, la narrazione, l'acrobazia e le arti marziali, fonti di queste rappresentazioni. Una delle caratteristiche più sorprendenti di quest'opera è che tutti gli attori devono indossare maschere colorate per differenziare i personaggi. Classificate in base al materiale, le maschere Lhamo sono realizzate in legno, bronzo, pelle, tessuto e cartone.




Erano divise in quattro tipi:

- Maschere Wenba: Wenba significa "pescatore" o "cacciatore". Composte da una maschera blu e bianca fatta di cartone incollato con una garza a più strati e attraversata da nastri blu, sono principalmente maschere drammatiche.

- Maschere usate durante lo spettacolo: sono di diversi colori, quelle bianche sono quelle degli angeli. Quelle gialle provengono dal Buddha vivente. Blu per gli eroi e verde per le regine. Quelle rosse sono per i re e quelle nere sono riservate ai demoni. Quelli che sono metà bianche e metà nere corrispondono alle streghe.

- Maschere di animali: sono costituite da figure leggendarie, spiriti e animali della vita quotidiana.

- Maschere di danza del Buddha: sono generalmente realizzate in stoffa e decorate con dipinti.

L'opera tibetana si svolge generalmente in piazze aperte e raramente in palchi chiusi. Durante il festival Shoton, il più importante del Tibet, la grande opera tibetana si tiene al monastero di Drepung e Norbulingka (patrimonio mondiale dell'UNESCO) nel sesto mese del calendario tibetano.

Invece di dipingere i loro volti, tutti gli artisti indossano un trucco di base e indossano maschere colorate. I dialoghi sono molto brevi e gli artisti si concentrano sul canto. Le melodie che cantano consistono principalmente in Jueren (melodia gioiosa), Juelu (melodia malinconica) e Tangtong (melodia narrativa). Danza, acrobazie e Kung Fu sono incorporati per rendere l'atmosfera più attraente e divertente.


A seconda delle situazioni, l'opera tibetana può durare da alcune ore a diversi giorni. Di solito inizia con un preludio chiamato Wenbadun, durante il quale due cacciatori completamente attrezzati iniziano la danza mascherata e cantano per dissipare le forze del male, purificando il palco. Allora i sette principi appariranno con sette fate. I principi introdurranno i personaggi e tracceranno la trama, mentre le fate ipnotizzano gli spettatori con la loro danza sensuale. L'opera tibetana si conclude con una danza rituale di benedizione. Attraverso danze vibranti, canti accattivanti e maschere abbaglianti, il pubblico viene trasportato indietro nel tempo, all'epoca delle divinità e dell'eternità.

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