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Acqua del Tibet, oggi la Cina imbottiglia - Giornata mondiale dell'acqua.

Oggi (22 Marzo 2020) è la giornata mondiale dell'acqua.

Sappiamo che l'acqua è vita, oggi più che mai la beviamo (fa sempre bene!) ma la usiamo molto anche per pulire mani e oggetti che più volte al giorno usiamo, data la situazione di particolare attenzione all'igiene.

Se durante l'anno la diamo per scontata nella società in cui viviamo, ora possiamo accorgerci di quanto sia importante.


Sapete qual è uno dei paesi con i bacini di acqua più grandi al mondo?

Non è così strano data la sua posizione geografica e le caratteristiche del suolo particolarmente montuoso, vi ricordiamo che siamo proprio al confine con le montagne più alte del mondo, la catena dell' Himalaya.


tibet montagne la bottega del tibet
tibet montagne la bottega del tibet

Insomma non c'è da stupirsi se la qualità dell'acqua e dell'aria erano le migliori del mondo, un paese non industrializzato e con una vita molto semplice con chiari valori legati al rispetto della natura non può avere condizioni diverse.


Con la conquista cinese però tutto è cambiato, data la densa popolazione negli ultimi 20 anni i cinesi sono diventati i maggiori consumatori d' acqua.

La domanda senza sosta del bene primario ha iniziato a consumare le risorse del territorio, così con l'approvazione di licenze per 28 compagnie la produzione si è spostata proprio in tibet con un'acqua particolarmente mineralizzata e pregiata rispetto al normale.


Una compagnia in particolare (Qomolangma glacier water) gode addirittura di una posizione a 80km dal campo base dell'Everest in una zona considerata favorevole (guarda caso) dal punto di vista fiscale.

*Non possiamo mettere una foto ma se volete controllare l'esistenza cercate su google.


Ora che la richiesta è altissima e il surriscaldamento globale non permette di rigenerare completamente i ghiacciai anche sul monte più alto del mondo l'intero ecosistema e perfino la produzione potrebbero venire meno.


Bandierine tibetane con sfondo montagne
bandierine tibetane montagne

Considerando una perdita del 15% di produzione negli anni recenti, potrebbero avere il problema di non riuscire a rispondere alla domanda di tutta la popolazione nelle prossime decine di anni.


Insomma quello che è stato inizialmente un investimento vantaggioso (economicamente, come sempre) sembra non essere stato valutato dal punto di vista naturale, tralasciando il fatto che le bottigliette sono ovviamente in plastica.


La frase che usiamo per le nostre EcoSpedizione calza a pennello "Non inquinare, i Pianeti buoni sono difficili da trovare"


Grazie.










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