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Come funziona il dibattito buddhista e l'utilizzo della gestualità?




Le mani e le loro posizioni, sono molto utilizzate nella pratica Buddhista.

Se ci fermiamo ad osservare una statua o un dipinto di Buddha, per la cultura tibetana ogni posizione delle sue mani ha un diverso significato.

Oltre a questo, ciò che troviamo nelle sue mani, può incrementare i potere della rappresentazione.

Le mani creano quelli che sono chiamati "mudra" ossia gesti, danze che vanno a completare tecniche, pratiche e meditazioni atte al raggiungimento dell'illuminazione. Le mudra vengono praticate anche durante le cerimonie come ad esempio nelle cerimonie di iniziazione.


Esempio:

Buddha unisce i due pollici e i due indici delle mani formando un cerchio, simbolo della ruota del Dharma.

l pollice e l′indice della stessa mano si toccano e formano un cerchio che fa scaturire l′energia, trasmettendo i suoi insegnamenti.


Durante i dibattiti i monaci si mettono alla prova e riescono a verificare il loro apprendimento. Nella pratica del dibattito quotidiano, un monaco sceglie l'argomento dai testi filosofici buddisti studiati in precedenza quel giorno.

Nomina quindi un difensore che è seduto e che deve rispondere, sempre accompagnato da gesti e da applausi.


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